Biografia di Alessandro Baccaglini
Ho sempre amato l’Arte, e considero la scrittura il mio mezzo principale d’espressione. Faccio lo scrittore e il conferenziere. Con “arte” non mi riferisco al manierismo tecnico o al compiacimento estetico fine a se stesso. Mi riferisco alla sensibilità nei confronti della Bellezza del mondo e della vita in ogni sua forma.
Ho disegnato, ho lavorato la creta, e ho sempre amato scrivere racconti e poesie. Finito il liceo mi sono trasferito da Padova, la mia città natale, a Roma, dove ho frequentato il Saint Louis College of Music e ho studiato per anni basso elettrico, lavorando come musicista e avendo l’occasione di tenere concerti con numerose band, negli splendidi locali della scena jazz, rock e blues della capitale.
Più tardi mi sono iscritto alla Facoltà di Filosofia dell’Università di Roma “Sapienza”, prendendo la laurea triennale e specialistica. Il mio approccio è rimasto “artistico”: non mi interessava lo sterile esercizio dell’intelletto, ma ero commosso dalla Bellezza di quei concetti vertiginosi che cercavano di abbracciare “l’essere” o “l’assoluto”, e mi davano lo stesso brivido che da bambino provavo alla vista di un tramonto.
È stato mentre preparavo un esame in “storia della teologia cristiana” per l’Università, che ho letto per la prima volta i testi dei Vangeli. Infatti vengo da una famiglia non religiosa e nessuno mi aveva mai spinto ad avvicinarmi a tali scritti.

In quel periodo stavo vivendo un momento difficile, e alla ricerca di un rimedio per la mia sofferenza mi ero rivolto alla psicanalisi e ad alcune forme di meditazione. Lì ho avuto per la prima volta l’intuizione che ora guida tutto il mio lavoro: le parole di Gesù, che potevo leggere senza alcun preconcetto di tipo “religioso”, compongono una sorta di “guida”, un “metodo” per condurre l’essere umano a scoprire dentro di sé la sorgente di una Bellezza smisurata.
Oggi direi che le parole di Gesù, riportate nei Vangeli, ci conducono a ritrovare la nostra Anima. Con questo non intendo un concetto teologico astratto a cui credere “per fede”, ma all’esperienza del contatto pieno con noi stessi e con la nostra natura profonda.
Riscoprire la propria Anima è un processo oggettivo di guarigione psichica, documentato da autorevoli studiosi come Carl Gustav Jung e non ha nulla di fumosamente misticheggiante. Il “Regno di Dio dentro di voi” (Lc 17, 21) di cui parlava il Cristo, non è una realtà sovrannaturale da ricercare chissà dove. È l’essenza profonda di ciò che siamo, la “Bellezza tanto antica e tanto nuova” di cui parlava Sant’Agostino.

Ho scritto un libro: La Via dell’amore perfetto dove spiego come comprendere e mettere in pratica –per mezzo di esercizi quotidiani- le antiche indicazioni di Gesù, riportate attraverso i versetti evangelici e commentate con un linguaggio fresco e moderno -coerente con gli assunti della psicologia e della scienza dei nostri giorni.
Tengo incontri, seminari e conferenze in tutta Italia con lo scopo di divulgare i principi teorici e –soprattutto!- pratici racchiusi nei Vangeli, attraverso i quali è possibile intraprendere questo processo di Realizzazione del Sé. Non mi reputo uno “studioso”. Il mio intento è strettamente applicativo e mira al lavoro concreto su se stessi.
Impiego un linguaggio moderno e mi riferisco alle categorie della psicologia contemporanea. Indirizzo le persone attraverso lo svolgimento di esercizi pratici e momenti esperienziali di gruppo al fine di trasformare l’antico “metodo” del Vangelo in una disciplina della scoperta di sé adatta all’uomo del ventunesimo secolo e fruibile da chiunque, a prescindere dalle posizioni filosofiche o religiose di ciascuno.
Scrivo spesso sul blog e sono presente quotidianamente su Facebook e Twitter con articoli, video e dirette streaming.


